Non fatevi ingannare dal nome: non si riferisce a mancanza di carattere (tutt’altro) ma alla consistenza di questo dolce delizioso. E’ denso e tenero (nel senso che si sbriciola facilmente), simile ai brownies nell’aspetto ma, secondo me, immensamente superiore per sapore, profumo e leggerezza. Come se non bastassero questi motivi per adorarlo, è anche il dolce tipico di Ferrara, città che mi ha ospitato per due anni e per cui provo una gran nostalgia. Mi consolo con un quadratino di questa, va’.
Nota: la vera tenerina è senza farine di alcun genere; molti, però, aggiungono poca farina, fecola o amido di mais per rendere la consistenza più leggera e la torta più alta e maneggevole; io vi riporto quest’ultima variante ma, se volete, potete provare la versione originale e otterrete una dolce più basso, crepato in superficie, con una consistenza più densa, simile al mou. Buonissima in tutti e due i modi.
INGREDIENTI
200 gr di cioccolato fondente di qualità
100 gr di burro
80 gr di zucchero (100 se non vi piace l’amaro del fondente)
2 uova, a temperatura ambiente
2 cucchiai colmi di maizena (o farina)
un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia (o i semi di un baccello)
zucchero a velo
- Accendete il forno a 180 gradi. Foderate uno stampo quadrato (20×20, per intenderci: quello dell’ikea) con due fogli di carta forno incrociati (oppure imburrate lo stampo ma con la carta si estrae meglio la torta). Triturate grossolanamente il cioccolato.
- Fate sciogliere il burro e il cioccolato separatamente e a bagnomaria (oppure nel microonde) e lasciate raffreddare un poco
- Dividete le uova (albumi e tuorli) in due ciotole separate. Montate gli albumi a neve ferma. Unite lo zucchero ai tuorli e frullate finchè il composto è bianco e spumoso.
- Unite il burro fuso ai tuorli, mescolate, poi aggiungete la maizena poca alla volta passandola a setaccio (mescolate mentre aggiungete). Unite l’estratto di vaniglia, il cioccolato fuso e amalgamate bene.
- Aggiungete due cucchiai di albumi montati e mescolate energicamente per ammorbidire l’impasto. Unite i rimanenti albumi e mescolate con molta delicatezza, dal basso verso l’alto
- Versate nello stampo e infornate per 25-30 minuti: alla prova stecchino la torta deve rimanere umida nel centro perciò non va cotta troppo.
- Sfornate, aspettate 15 minuti circa, poi estraete la torta sollevando la carta e mettete a raffreddare sulla gratella. Quando è ben fredda, tagliate a quadretti, date la spolverata di zucchero a velo d’ordinanza e servite. Migliora dopo 1-2 giorni di riposo, ben avvolta con stagnola